giovedì 12 aprile 2012

Armando Bettozzi "Precarietà"

Emanuele Boanini
Precario è il giorno quando il sole oscilla
tra fitti cirri e nere turbolenze,
precari son gli arrivi e le partenze
se al treno non gli arriva la scintilla.
Precari sono l’uomo e la sua vita
se non son stimolati dal lavoro.
È un mal che non s’attacca mai a “loro”
con la carriera addosso ben cucita.
Precarietà, ormai sei lo spauracchio
che su di noi incombi come un corvo
che aspetta di beccarci cupo e torvo:
ci fai campane senza più il batacchio

giovedì 5 aprile 2012

IL CHIACCHIERICCIO.....

un commento alla mia nota....

http://www.facebook.com/lapicche/notes



Sonia Frascatore il chiasso, il chiacchierio futile e fine a se stesso, imperversano, nelle strade, nei locali di ritrovo, e spesso anche nelle case, nelle famiglie. Per colmare i grandi baratri che, in linea di massima, separano le persone.

I "contatti" umani sono spesso mantenuti, e ridotti, ad una sfilza di parole galleggianti nel vuoto dell'indifferenza, parole che, seppure organizzate in un discorso all'apparenza significativo, sono slegate ed incoerenti come lo sono delle belle ed iridescenti perline infilate su un filo di ragnatela: basta un soffio per disgregarle tutte.

Ci si "avvolge" nel vuoto per superficialità innata oppure per reazione a delusioni, per rinuncia. Ma questo non è un fenomeno nuovo, però... Lo rilevavo già tanti anni fa.

Cene in casa di amici, o in ristoranti, dove si intrecciavano tremila discorsi e non si riusciva a portarne nessuno a termine, per il frastuono ma non solo..... In genere mi annoiavo moltissimo già allora....
D'altra parte, ognuno agisce e reagisce in sintonia con la propria essenza....... In questo, i social network sono un rappresentativo "spaccato" della società.
C'è di tutto!
Persone interessanti, persone bislacche, grandi imbecilli ecc...

Di affinità, almeno nel mio caso, ne affiorano poche, spesso occasionali. Sarà anche che io mi ci dedico parzialmente. A volersi impegnare non basterebbero le 24 ore quotidiane.... Ciò che mi lascia perplessa é quella che tu definisci "scelta accurata dei contatti": io trovo che sia difficile se non impossibile...

Tutto si basa su quello che i tuoi contatti decidono di rendere noto di sè, del proprio modo di pensare.....

Spesso si trovano bacheche-diari perfettamente vuoti di informazioni.... L'argomento è complesso, difficile analizzarlo in questo contesto, in poche parole.... In quanto al miele, spero di non fare anche io la fine delle moschine della tua favola: ne faccio molto uso, sono diventata una raffinata... Adoro il miele di fiori di zagara, di melata, di tiglio...

Qui ho provato anche il miele di spiaggia: una novità, non lo conoscevo, ha un gusto particolarissimo...

D'altra parte, meglio rimanere con le zampine impiastricciate di miele che affogare nelle migliaia di sostanze velenose presenti nei dolciumi industriali, no? Io ho esigenza quotidiana di assumere una piccola dose di "dolcezza" per "digerire" l'elevata quota di amarezze che la vita ci costringe ad ingoiare....

sabato 17 settembre 2011

Invidiosi? ....di Massimo Gramellini



pubblicata da Informare ControInformando News
domenica 18 settembre 2011 alle ore 0.18.

Putin ha dichiarato a un congresso di imprenditori che chi critica le notti brave del suo amico Silvio è un invidioso.
Il gerarca russo appone la sua firma d’autore all’ideologia che ha dettato legge negli ultimi decenni: il Pensiero Unico Turbomaterialista, il cui acronimo PUT richiama benevolmente il suono di una flatulenza.

Secondo tale visione maschilista e totalizzante del mondo, gli esseri umani desiderano soltanto fare orge, intascare mazzette e sculettare in tv, non necessariamente in quest’ordine.

È inconcepibile che qualcuno possa nutrire interessi culturali, romantici, spirituali.
Quindi chi fa la morale al PUT è come la vecchietta di De Andrè, che dava buoni consigli solo perché non poteva più dare cattivo esempio.
Ora, nessuno è privo di vizi.
Ma contesto l’idea che tutti desiderino quella roba lì.
Io, per dire, fra una cena con Steve Jobs e una con la consigliera regionale vestita da suora, preferirei conoscere il vecchio Steve, anche vestito normalmente.
Il fatto che i media (mea culpa) intervistino le squinzie invece delle ricercatrici, non significa che tutte le ricercatrici ambiscano a diventare squinzie.

Esistono ricercatrici felici di esserlo (purtroppo lavorano all’estero), come esistono anziani rappacificati con se stessi che la sera vanno a letto con un buon libro e magari con una persona che amano, ricambiati.
E certo non invidiano chi esibisce o ricerca corpi rifatti, volgarità e ignoranza. Vede, signor Putin, non siamo invidiosi.
Solo un po’ imbarazzati per quelli, come il suo amico, che non sono più capaci di ascoltare la voce provvidenziale della vergogna.

Massimo Gramellini - LASTAMPA.it


http://diksa53a.blogspot.com/2011/09/invidiosi-di-massimo-gramellini.html

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Il Buio e il Monito
Mentre Berlusconi guida il caravanserraglio Italia verso il baratro gridando: “Siamo un paese di merda”, mentre l’Europa ci mette con la Grecia nel mazzo dei quasi falliti, alti si levano moniti naturalmente autorevoli, naturalmente preoccupati, naturalmente inascoltati su etica, responsabilità e bene comune. “Chiarezza e certezza d’intenti”, chiede il presidente Napolitano che di fronte al disatro impone misure più efficaci. “Si agisca rapidamente”, invoca il governatore Draghi. “Chi si mette al servizio della polis la smetta di soddisfare bisogni e desideri personali”, predica alle nuvole il cardinal Bagnasco.

Come nel dialogo dissennato tra il Cappellaio matto e la Lepre marzolina sulla differenza che c’è tra un corvo e uno scrittoio, non esiste più nesso alcuno tra il delirio delle manovre inconcludenti e il linguaggio dell’avvertimento severo. E quando mai un premier rintronato da escort e ricatti darà ascolto alle formule magiche dei banchieri che reclamano, nientemeno, sforzi da “400 miliardi” (Profumo) e “patti per crescere, coesione e dinamismo” (Passera)? È un disgraziato paese delle meraviglie senza Alice, ma con 58 milioni di persone che davanti all’incombente disastro si chiedono che fine faranno. Che non di ammonimenti hanno bisogno, ma di una via d’uscita per sfuggire al Cappellaio ammattito e alle sue orde. Il Quirinale ci sta provando. Ma, come canta Daniele Silvestri: “Se bastasse qualche monito ad illuminare il buio che c’è qua…”.

Il Fatto Quotidiano, 6 settembre 2011

sabato 16 luglio 2011

il sequestro.....


Il sequestro e' finito????
La pizzeria ha riaperto....
la citta e' piena di monnezza
la storia si ripete.....
e vai avanti cosi'.....

IN EFFETTI PARE QUASI CHE TUTTI ABBIANO IL DIRITTO DI CAMPARE... sopratutto gli imbroglioni, sopratutto i portaborse..., sopratutto i voltagabbana, specialmente gli indagati, specialmente quelli su cui pende un arresto, un processo ..mille processi... Hanno diritto di campare anche coloro chericattano altri.....quelli che fanno la voce piu' grossa..e quelli che tramano nell'ombra.

I TURISTI VOLEVANO FARE LE FOTO DEI MONTONI DI SPAZZATURA.... ECCOLI ACCONTENTATI: MA SE ATENE PIANGE ...SPARTA NON RIDE! e viceversa......che poi ......se devo dirla tutta.....sara' anche vero che il sud e' piu' povero e piu' sporco.... ma guardatevi un po' intorno....al nord .... di monnezza umana ce ne pure tantissima.....e di poverta' intellettuale poi,che dire?

Ma avete sentito ultimamente come si esprimono alcuni rappresentanti impresentabili della lega? io ....vi confesso... fino a qualche mese fa ...da napoletana di altri tempi ..non mi sporcavo neanche la bocca a parlare di quella gente : per me erano alieni, sconosciuti incivilizzati di cui non metteva neanche conto di parlare. POI MI SONO RESA CONTO CHE QUEI PERSONAGGI AVEVANO LETTERALEMENTE PRESO L'ITALIA PER I FONDELLI , PER NON DIRE ALTRO.

Quella gentaglia CHE apparentemente vuole cacciare i migranti dimenticando che loro stessi sono figli e nipoti di migranti...ma CHE poi, all'atto pratico, se ha bisogno di manodopera a basso costo li cerca e li invoglia a venire ...per poi farli lavorare in nero ....dentro le loro fabbrichette, salvo buttarli fuori e rimandarili al sud appena le cose si mettono male...beh.....quelli li per me non sono imprenditori ...sono pescecanidi pozza melmosa... anzi no ! Sono piragna!!!!!! Che fine ha fatto lo statuto dei lavoratori???

Che fine ha fatto la costituzione? Ed ecco allora che viene fuori il peggio di me: SEQUESTRI IN VILLA? IO NON HO LA VILLA E NON HO PROPRIO NIENTE DA SEQUESTRARE INVASIONE DI NERI ? A VOLTE HO BISOGNO DI UN AIUTO VALIDO PER LAVORI CHE RISULTANO TROPPO PESANTI PER ME E ALLORA PAGO ANCHE PIU' DEL MINIMO SINDACALE E OTTENGO CIO' CHE MI SERVE ... e scusate se e' poco sono anche convinta di fare del bene.

Quei padani che dicono che noi non sappiamo fare la differenziata??? LORO SI L'HANNO SAPUTA FARE.....COME NO!!!! CHI E' CHE CI HA MANDATO AL SUD MONTAGNE DI RIFIUTI TOSSICI CHE SONO STATI SELPELLITI NELLE NOSTRE CAMPAGNE? CHI HA DISPOSTO PER ANNI CHE NEL MARE ..E NEL SUD DELL'ITALIA SI POTESSE NASCONDERE TUTTO CIO' CHE VENIVA FUORI DALLE INDUSTRIE DEL NORD? PERCHE' NON SI PARLA DI COMPENSAZIONI ????
PREFERISCONO PARLARE DI SECESSIONE.....MA CHE BRAVI!!!

VOGLIONO TRASFERIRE UFFICIETTO AL NORD PER FARE MEGLIO GLI AFFARI LORO ..... PERCHE' NON METTERE ANCHE DELLE BARRIERE DOGANALI?
STAREBBERO PIU' TRANQUILLI .... E POTREBBERO IMPUNEMENTE ANCHE CHIEDERE IL PIZZO A CHI PASSA .... QUESTA GENTAGLIA DEVE FINALMENTE SENTIRE IL FIATO SUL COLLO .... DEVONO FINALMENTE VERAMENTE SENTIRE CHE LA LORO BUONA STELLA SI E' ALLONTANATA.... SI SPEGNE..... DIVENTA UN BUCO NERO .... DAL QUALE SARANNO TUTTI RISUCCHIATI.

E TROPPO FACILE CERCARE DI NASCONDERE SOTTO UN TAPPETO ROSSO LA LORO MONNEZZA E I LORO RIFIUTI.... FATTO IL DELITTO SI SONO DATI DA FARE A NASCONDERE LE PROVE. DELEGGITTIMANDO CHI INDAGA.... OSCURANDO LE FONTI DI INFORMAZIONE LIBERA...
MA ORA BASTA! SIAMO DI MOLTI METRI AL DI SOPRA DEL LIVELLO DI GUARDIA.

Di: Laura Picchetti

martedì 10 maggio 2011

io voto Luigi De Magistris

domenica 3 aprile 2011

GERMOGLIO ROSSO

Nata da un ramo
che sembrava secco,
se non fosse
per un germoglio,
nato da un seme
portato dal vento,
io,
non ti avrei annaffiato.

Stamane ho aperto
la finestra,
ho visto che spuntavano
le foglie,
ho pensato alle radici
che non vedevo,
erano vive
è bastato ti baciasse
il sole…
e tu sei nata.

Ti curerò come un bimbo,
sino a quando sarai
una pianta.
Rosa nera
tornerai a fiorire,
Nello
ancora mi ha baciato
e mi ha dato te!

Anna Maria Cherchi