martedì 15 dicembre 2009

L'AGGRESSIONE ?

TIRA ARIA BRUTTA IN ITALIA!!

E QUELLO CHI E' ? BORGHEZIO?



Piduismo di regime


Le parole vili e sciagurate dell’on. Cicchitto

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L'opposizione non si farà ridurre al silenzio
De Magistris: No alla criminalizzazione del dissenso
L'aggressione a Berlusconi e l'ineccepibile posizione di Di Pietro
di Paolo Flores d'Arcais
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Facendosi vilmente scudo dell’immunità di casta, l’on. Cicchitto ha accusato Marco Travaglio, uno dei rari giornalisti-giornalisti ancora in piedi in questo paese, di essere un “terrorista mediatico”, e uno dei mandanti morali, insieme a “Il Fatto Quotidiano” e l’intero gruppo Repubblica-Espresso, dell’aggressione di uno psicolabile a Berlusconi.

Con queste ignobili accuse il disonorevole Cicchitto ha fatto compiere alla maggioranza del malgoverno un ulteriore passo nell’imbarbarimento della lotta politica e nella campagna di odio contro la Costituzione repubblicana, le sue istituzioni, i cittadini che la difendono.

Se ci abbassassimo alla mostruosa illogica del disonorevole Cicchitto, dovremmo accusarlo di “terrorismo parlamentare”.
Cosa che non faremo.
Il suo è solo piduismo, dispiegato e di regime.

Siamo certi che chi nella maggioranza ha ancora un residuo di rispetto per i valori della democrazia liberale stigmatizzerà “senza se e senza ma” l’inqualificabile gesto che ha disonorato il parlamento italiano. Il resto è complicità.

Sottoscrivi il testo di Flores d'Arcais in solidarietà con Travaglio,
il Fatto Quotidiano e il gruppo Repubblica-Espresso

Aderisci su facebook

ECCO COSA HA DETTO CICCHITTO:



(15 dicembre 2009)

LEGGETE ANCHE :
Il blog di Travaglio Gomez Corrias


L'AGGRESSIONE ...ALTRO FILMATO







Ragazzi forse questa sara' la mia ultima... Oggi alle 1.09


vi chiedo scusa ma me ne vado.......
.........l'italia sta scendendo nel PROFONDO BARATRO DEL
IMBARBARIMENTO TOTALE : SOSPETTI , MESSE IN SCENA,
TRUCCHI CINEMATOGRAFICI, OSSESSIONI, VELENI E INCIVILTA'
COME DIRE CHE IL FRATELLO NON CREDE AL FRATELLO.
.E CHI SONO IO..PER GIUDICARE.?
VIVA IL PENSIERO DOMINANTE!

HO RICEVUTO QUESTA E ANCHE ALTRO....

http://www.youtube.com/watch?v=4KbWs0s2q74

martedì, 15 dicembre 2009
L'aggressione a Berlusconi è una montatura
Ho visto e rivisto video e fotografie dell'aggressione
a Berlusconi e sono convinto di una cosa,
è tutta una montatura.

Guardando alcuni video su YouTube si possono
notare molte cose strane:

http://www.youtube.com/watch?v=vWmvrYIKitA
1) Nel video ripreso dalla telecamera che inquadra
berlusconi più da vicino
e ad altezza uomo, presumibilmente la telecamera
ufficiale del Pdl, l'operatore, che aveva
precedentemente seguito Berlusconi incessantemente,
sposta l'inquadratura sulla folla proprio pochi
secondi prima dell'aggressione.
Guardate al minuto/secondo 1:43 del seguente video:
Addirittura l'operatore sposta la telecamera proprio
nel momento in cui il braccio dell'assalitore diventa
visibile nell'inquadratura (in alto a sinistra).
Il movimento è inoltre alquanto repentino, non credo
compatibile con qualsivoglia dettame che regoli il
corretto utilizzo degli strumenti di ripresa.
Credo che basti chiedere a un qualsiasi operatore
dilettante per saperese una manovra del genere
sia da considerarsi corretta.
Un verifica in più può essere fatta scoprendo chi
è l'operatore della telecamera in questione e
per chi lavora.

2) Nelle riprese in cui si vede l'aggressione
dall'alto invece (ce ne sonotante su YouTube)
sembra che l'oggetto non colpisca B. in pieno, ma
anzi quasi lo sfiori solamente.
Inoltre il suo capo rimane immobile; un colpo
talmente forte da romperelabbro, due incisivi
e naso avrebbe sicuramente provocato un contraccolpo
molto forte dovuto al violento impatto, non credete?

3) Si può inoltre notare che appena dopo l'impatto
non c'è sangue sul volto di Berlusconi.
Dopo l'impatto B. si porta le mani al volto, nascondendo
qualsiasi possibile ferita.
Ma un impatto di tipo lacero-contusivo non dovrebbe
provocare tagli e ferite in modo pressoche istantaneo?

Viene poi portato in auto e lì vi rimane alcuni secondi;
purtroppo dai video che ho visto non sono riuscito a
calcolarne l'ammontare esatto, credo comunque che vi
rimanga almeno un minuto.

Al minuto 3:46 del video sopra citato si può vedere
un agente della scorta che porta la mano sul viso di
B. mentre impugna qualcosa; questo oggetto
può essere un semplice fazzoletto, oppure l'aggeggio
che si può vedere successivamente qui:

http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/politica/berlusconi-aggredito/12.html

Cosa può essere? Magari una pistoletta che lancia
sangue finto?

4) Nella fotosequenza di Repubblica.it si vede come
B. si porti le mani al
volto tenendo tra le dita un sacchetto nero.
Nella prima foto si vede come nel momento dello
spasimo seguente il ferimento si porta le mani al
volto tenendo i pugni serrati.
Nel momento in cui una persona prova un dolore inteso
e porta le mani al volto è fattibile che tenga i pugni
chiusi in modo da poter tenere in mano un oggetto?
Non sarebbe più logico che aprisse immediatamente le mani?

5) Nelle immagini su Repubblica.it si può notare come
le mani di Berlusconi non siano minimamente sporche di
sangue. Come è possibile?

Vi consiglio di scaricare il video da YouTube per
poterlo visualizzare meglio al rallentatore.

In definitiva credo che B. non si sia fatto nulla
nell'impatto avuto, di striscio,con l'oggetto
lanciato dall'aggressore.
Si è invece truccato per bene nei secondi in cui
è stato in auto, per poi uscirne in modo da
mostrare a tutti le presunte conseguenze di quello
che voleva farcredere gli fosse successo.

Ecco un altro blogger che la pensa come me:
eretici.blogspot.com/2009/12/berlusconi-aggressione-vera-o-tutta-una.html

Cosa ne pensate?

domenica 6 dicembre 2009

in questo momento politico


Ci vogliono, anche, le elezioni, ma, prima, sopratutto
..... ci vuole la capacita' di farsi sentire e vedere:
Che si abbia voce e si convincano anche quelli che non
leggono e non si informano.
Ci vuole la capacita' di organizzarsi e di farsi vedere
e sentire, perche', al momento, quelli al governo si
sono dati la voce e stanno comparendo dovunque e comunque.
Passano il tempo a tentare di smentire e correggere.

Non fanno certo il loro dovere, dato che tutte le leggi
e leggine sono state pensate per le necessita' di berlu,
oppure sono frettolosamente messe insieme col solo scopo
di far vedere che loro lavorano.

FUMO NEGLI OCCHI DEL POPOLO ITALIANO ...

BUFFONATE COME LA SOCIAL CARD..E LE CASE
PER I TERREMOTATI DELL'AQUILA PAGATE DALLE
DONAZIONI FATTE DAGLI ITALIANI STESSI E
FATTE PASSARE PER GRAZIOSE ELARGIZIONI DELLO
STATO/GOVERNO. UNO STATO GOVERNO CHE ORAMAI
CERCA SOLO DI SALVARE SE STESSO.
E' MOLTO FACILE OCCUPARE ORAMAI TUTTI I MEDIA,
STARE SEMPRE IN T.V. PARLARE SENZA MAI ESSERE
SMENTITI. SOLO LA RETE RIESCE ANCORA A FAR PASSARE
NOTIZIE SENZA CENSURA....SENZA RIELABORAZIONI ...
E DIVENTA OGGI GIORNO PIù DIFFICILE... PER CHI SI
OPPONE A QUESTO REGIME, PER CHI VUOL FAR CONOSCERE
LE PROPRIE RAGIONI..... FARSI ASCOLTARE.


Ed e' proprio per questo,che siamo
tutti chiamatia fare qualchecosa,per tentare di
mandare a casa questo governo di venduti,
AVVITATI ALLE POLTRONE
.

OGGI POI I RAPPRESENTANTI DEL GOVERNO IN CARICA
SI PERMETTONO PERFINO DI CAMBIARE E FALSARE
CIFRE E SONDAGGI.....
BEN SAPENDO CHELA CITTADINANZA NON HA GLI
STRUMENTI PER CONTROBBATTERE E SFATARE TUTTE
LE BUGIE ED I LORO SONDAGGI ADDOMESTICATI
CHE VENGONO DAL GOVERNO PRESENTATI CONE SE
FOSSERO DELLE VERITA' INCONTROVERTIBILI
MENTRE SONO AL CONTRARIO CONFEZIONATI
DAGLI STESSI PORTABORSE DEI VARI MINISTRI
PER AVVALORARE LE LORO, MOLTO SPESSO,
IMPROBABILI TESI
HANNO PERFINO PROVATO A DIRE CHE TUTTI
QUELLI CHE NON HANNO PARTECIPATO ALLA
MANIFESTAZIONE DI IERI....ERANO TUTTI
A FAVORE DEL GOVERNO IN CARICA....


mi domamdo ma si puo essere piu' falsi e bugiardi di cosi?????



Il popolo viola, coscienza civile
A proposito delle dichiarazioni di Feltri, che trovo incivili e inadatte a una persona che vuole farsi passare per giornalista, ora anche noi, giovani che abbiamo riempito la piazza romana il 5 dicembre scorso , diciamo la nostra. Il popolo viola risponde al Giornale pubblicamente e chiede al direttore di porgerci le sue pubbliche scuse a nome di tutte le persone che hanno pacificamente manifestato il 5 dicembre. Siamo ben certi che lei sia a conoscenza di chi sia Spatuzza, egregio direttore, e che sappia benissimo che dichiarare che un “imprecisato” numero di persone di cui non conosce nemmeno l’identità sia amico di un mafioso, è un’affermazione gravissima, soggetta volendo anche a una querela per diffamazione. Forse a lei sfugge il senso della nostra manifestazione, forse era un tantino distratto, egregio direttore, lei di sicuro non era con noi quando abbiamo urlato assieme a Salvatore Borsellino “fuori la mafia dallo Stato”. Forse, direttore, ci confonde con qualche partito politico, che lei è solito attaccare e diffamare. Noi, però, non siamo né un partito né la voce di qualche politico. Il popolo viola è coscienza civile pura, direttore, noi siamo anche la sua coscienza civile. Lei ha offeso anche se stesso. La coscienza civile non può e non deve essere in nessun modo strumentalizzata, né da lei né da nessun altro. Il popolo viola, oggi più che mai si sta facendo sempre più vigile, consapevole, attento, informato su tutto ciò che riguarda la scena politica. Noi siamo oggi coscienza civile che si fa garante e sentinella del rispetto della Costituzione e della democrazia.
Grazie a tutta la redazione e buon lavoro, in piazza avevamo tutti il Fatto Quotidiano!
Paolo Cela








rosa,,, viola e rosso fuoco.........


AGI) - Roma, 2 dic. - Quando Enrico Letta ha detto che Berlusconi ha il diritto di difendersi nei processi e dai processi "e' passato un messaggio confuso" su cui "e' nato qualche malinteso. Lo ha gia' spiegato Bersani". Lo afferma in una intervista il presidente del Pd Rosy Bindi.
"Per il lPd - ha aggiunto Bindi - Berlusconi puo' e deve difendersi all'interno del processo,ma non certo dal processo".
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NO B DAY: BINDI, POPOLO INDIGNATO NON FRUSTRATO.IN PD DIVISIONI SUPERATE

(ASCA) - Roma, 5 dic - ''Qui non c'e' un popolo di frustrati, ma di indignati''. Lo ha puntualizzato la presidente del Pd, Rosi Bindi, a margine del 'No B Day'.

La Bindi ha spiegato la sua partecipazione alla manifestazione: ''Sono qui per capire qualcosa di piu' di quello che abbiamo letto in questi mesi sul web. Quando le persone si incontrano - ha continuato - c'e' sempre un valore aggiunto, ed e' molto positivo che qui ci siano molte persone, soprattutto giovani e donne che ancora hanno una capacita' di indignazione e reazione rispetto alla vita del paese''.

A questo proposito, la Bindi ha sottolineato che le polemiche interne al Pd proprio sul 'No B. Day' sono ormai superate: ''Il fatto che io sia qui, che sono il presidente, vuol dire che queste divisioni sono superate'', ha detto



ROMA

PARIGI

dicembre 2009
Roma. "Il vero vilipendio è che persone come Schifani e Berlusconi occupino le istituzioni..."
"...Schifani non vuole chiarire i rapporti avuti con la mafia nel suo studio professionale". Lo ha detto Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, in un intervento alla manifestazione del No B Day, interrotto più volte dall'ovazione della folla. "Oggi finalmente - ha proseguito Borsellino - alcuni collaboratori di giustizia raccontano la verità su come Berlusconi è andato al potere, su come hanno sostenuto il suo partito. A me delle escort e del processo Mills non mi importa nulla. Io sono qui perché la mafia esca fuori dallo stato e dalle istituzioni, e io sono qui per difendere il diritto di Berlusconi, per difendere il suo diritto ad essere processato, così potrà dissipare i dubbi che lo riguardano". "Come si può accettare - ha proseguito Salvatore Borsellino - un presidente del consiglio il cui partito è sorto con i capitali della criminalità organizzata, la quale ora lo ricatta. Non dobbiamo permetterlo, dobbiamo essere noi a cacciarlo". "La criminalità - ha proseguito - lo ha messo lì - ha detto ancora - e ora lo vuole cacciare perché non ha rispettato i patti. Succede a lui quello che è accaduto a Salvatore Lima". Borsellino ha infine citato tutti i nomi degli agenti di scorta del fratello Paolo morti con lui nell'attentato: "quei ragazzi sono i nostri eroi, non Vittorio Mangano; quello è un loro eroe". Borsellino ha quindi detto che ci sono decine di agenti disposti a far da scorta ai "giudici coraggiosi". "Questi giudici - ha concluso - non li faremo uccidere, faremo noi da scorta a loro".

ANSA

IL PD ED IL “ NO B DAY “….NUOVE STRATEGIE - NUOVE ALLEANZE… Oggi alle 11.53
La manifestazione riuscitissima del “ NO B DAY “, secondo me, ha assunto un significato ben preciso, che non va sottovalutato e che va preso come un momento di partenza, per creare un vero movimento di opposizione, che possa trovare nel Partito Democratico la sua continuazione politica.
Alla spontaneità del popolo la Piazza; al Partito Democratico la politica sui contenuti manifestati della piazza.
La manifestazione è scaturita spontaneamente e liberamente dalla coscienza indignata ed arrabbiata dei giovani e giovanissimi bloggers, che, dal mondo della virtualità sono scesi nella realtà, riuscendo a portare in Piazza moltissime persone; una marea di libere coscienze che sintetizzavano la loro partecipazione in un unico obiettivo, quello di fare comprendere al Premier ed a questo governo che il loro tempo è terminato e che la loro politica non è accettata da una stragrande rappresentanza popolare.
L’IDV di Di Pietro, che si è affannata, schierandosi ed posizionando la propria bandiera in prima fila, come se la manifestazione fosse stata organizzata da loro, dimostra che il carattere populistico fa parte del DNA e della cultura di questa formazione politica, il cui obiettivo è la strumentalizzazione di qualunque agitazione, che possa dare fastidio od attaccare, a testa bassa, il Premier e la maggioranza di governo.
Questo atteggiamento lo reputo errato politicamente e deleterio per la politica che il Partito Democratico, con Bersani, sta intraprendendo; e deleterio per tutto il movimento della sinistra italiana.
Il rifiuto posto da Bersani alla partecipazione ufficiale del Partito lo reputo giusto nella strategia di costruzione di un’opposizione credibile, che sceglie altri strumenti di attacco, verso il governo, attraverso contenuti programmatici alternativi.



La valenza della partecipazione ufficiale del Partito, ad una manifestazione spontanea di popolo, diventa strumentalizzante, tutte le volte che l’azione organizzata scaturisce dal popolo cosciente e libero.
I Partiti di opposizione devono opporsi in Parlamento; devono agitarsi in Parlamento per scardinare la fastidiosissima usanza del voto di fiducia che, praticamente, ha dato in mano, attraverso l’uso del decreto, il potere di fare le leggi al Capo del governo, togliendolo al Parlamento.
I Partiti di opposizione devono riappropriarsi dello spazio parlamentare, per presentare emendamenti e confrontarsi con la maggioranza, che fa di tutto per eludere il confronto, attraverso la blindatura della legge, la richiesta della fiducia.
I giovani organizzatori della manifestazione hanno fatto bene a vietare che i “ politici furbi “ potessero salire sul palco per impossessarsi della giornata e tentare di dimostrare al popolo di essere i veri oppositori al sistema politico, gestito da questa maggioranza.
Non è così!!
La spontaneità dei manifestanti è tale perché sganciata dai Partiti, non perché non sono politicizzati; lo sono e come!!
Ma sono stati spontanei perché hanno deciso senza l’autorizzazione delle segreterie politiche.
La spontaneità è stata espressa sia dalla lunga sfilata per le strade cittadine, sia da coloro, cittadini illustri e meno, che si sono alternati sul palco a parlare.
Reputo sia stato giusto che gli elettori ed i tanti responsabili PD abbiano partecipato, in forma strettamente personale, per dimostrare la loro volontà negativa, contro un governo che non sa governare; infatti, la loro presenza, da cittadini, ha rafforzato fortemente il senso e gli obiettivi della spontanea manifestazione, perchè ha dimostrato che la libera coscienza di moltissimi rappresentanti dei vari strati sociali, col loro coraggio, è il vero strumento forte di una vera opposizione.
La forza vera oppositiva è quella dei liberi cittadini che decidono da soli, come nelle vere società democratiche partecipate.
Non sono i Partiti che creano le opposizioni nelle piazze, ma la gente: intellettuali, giornalisti, ingegneri, medici, politici, anziani e pensionati, giovani, etc…..



E’ il POPOLO che si è dato appuntamento nella piazza; è il POPOLO dei giovani e degli anziani, che ha voluto farsi vedere insieme, per gridare un “ NO “ forte a tutti i sordi, che fanno di tutto per non ascoltare o per non vedere.
Ed in tutto questo i Partiti non c’entrano nulla.
Adesso è giunto il momento dei Partiti; è giunto il momento del Partito Democratico, che ha indovinato la sua nuova strategia.
Il PD ha il dovere e l’obbligo di analizzarne gli aspetti della giornata e sintetizzare i vari contenuti, per un progetto alternativo, per mandare, con una lotta politica sui contenuti, il governo a casa.
Altro che populismo; altro che attacco in piazza dei Partiti!!!!
Il Partito democratico, adesso, deve prendere, secondo me, una forte e determinata decisione.
Il Partito di Bersani deve staccarsi, durante questa fase, dalla formazione politica di Di Pietro; deve staccarsi dall’IDV, se vuole crescere lungo la strada che Bersani ha indicato, con la decisione splendida di non fare partecipare ufficialmente il Partito e le sue bandiere e di non avere fatto l’errore di schierasi, come Partito in prima fila, per dimostrare, solamente, forme di strumentalizzazione e strategia politica controproducente e perdente.
Adesso deve prendere atto della contestazione e dei suoi contenuti, per fagocitarli in un progetto: il progetto del Partito Democratico per l’Italia e gli italiani.
Noi del PD siamo Riformisti, il che presuppone un progetto alternativo, che, partendo dal lavoro, sappia dare agli italiani la speranza reale di un cambiamento democratico che ci dia a tutti la possibilità di vivere in una società più equa e giusta; più legale; fondata sul merito e non sulle raccomandazioni; su una politica pulita, composta di uomini puliti e trasparenti; di salvaguardia delle Istituzioni e delle libertà.



La cultura e la strategia del Partito Democratico sono totalmente diverse da quelle di Di Pietro e del suo IDV; noi non siamo populisti e non attacchiamo gli alleati, come giornalmente fa Di Pietro, nei confronti del PD.
Bisogna staccarsi subito dall’IDV; gli elettori dovranno percepire con chiarezza che la nostra azione si dovrà svolgere all’interno dell’area parlamentare e con strategie serie, non gridate, né populiste.
Dovranno percepire che il nostro progetto si fonda sui contenuti.
Dovranno percepire che il nostro progetto non è costruito contro Berlusconi, ma contro i contenuti mancanti della sua politica.
Dovranno percepire che il progetto è costruito per l’Italia e gli italiani.
Dovranno percepire che il progetto deve colmare tutte le voci politiche che la maggioranza ha ignorato e che intende ignorare.
Deve percepire chiaramente tutti i contenuti del progetto PD.
Deve percepire che il PD è il vero partito capace di produrre, per via Parlamentare, la caduta della maggioranza di governo e non per la via delle Piazze, cosa assai improbabile.
Deve percepire che la Piazza è l’area ove la partecipazione oppositiva del popolo libero e non dei Partiti dice di NO alle politiche errate.
Deve percepire e conoscere le alleanze con Partiti la cui strategia non sia contrastante con la nostra.

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sabato 5 dicembre 2009

le foto della manifestazione